NEWS Scheda

07-08-2013

ECOBONUS SUGLI EDIFICI


Si informa che dopo il via libera della Camera lo scorso 26 giugno, il Senato ha  approvato all’unanimità, in via definitiva, il decreto legge 63/2013 sulla prestazione energetica dell'edilizia, contenente altresì la proroga delle agevolazioni fiscali. Il provvedimento  contiene, come detto,  la proroga delle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica nella misura del 65% alle spese sostenute dal 6 giugno 2013 (data di entrata in vigore del Dl) fino al 31 dicembre 2013 (per i condomini fino al 2014). Non solo, la novità più rilevante è l’emendamento che impegna il Governo a rendere strutturale l’ecobonus, anche se non necessariamente con aliquota al 65%:

Tra le principali modifiche apportate si segnalano:  l'estensione delle detrazioni fiscali nella misura del 65 per cento agli interventi di prevenzione sismica,  l’inclusione nella detrazione del 65% anche dei lavori di rimozione delle coperture di amianto degli edifici e dei lavori di adeguamento sismico nelle zone più a rischio e l’emendamento sulla stabilizzazione degli ecoincentivi a partire dal 2014. 

Il Governo ha quindi risposto positivamente alle richieste della piccola impresa prorogando le detrazioni che, ricordiamo, contribuiranno ad attenuare la crisi che in questi anni ha pesantemente ridimensionato il settore delle costruzioni dove dall’inizio del 2009 ad oggi, nella sola provincia di Venezia sono venute a mancare oltre 1.000 aziende.

INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE DEGLI EDIFICI - la detrazione  Irpef del 50% varrà fino  31 dicembre 2013.

► Tetto di spesa - resta fermo il tetto di 96mila euro degli importi che possono usufruire dello sconto e non cambiano le procedure da seguire per ottenere il beneficio fiscale, tra cui il pagamento delle somme con bonifico bancario.

► Che interventi - tra gli interventi agevolabili: l’apertura di porte e finestre, il rifacimento del tetto e dei pavimenti, l’installazione della porta blindata.

 Misure Antisismiche - le agevolazioni riguarderanno anche gli interventi di ristrutturazione relativi all’adozione di misure antisismiche, nonché all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici.  

► Agevolazione Mobili - alla detrazione del 50% sulle spese di ristrutturazione si aggiunge l’agevolazione fiscale per l’acquisto di mobili destinati ad arredare la casa ristrutturata. Si tratta di una novità, che il Governo ha inserito con l’obiettivo di ridare fiato anche all’industria dell’arredamento. Lo sconto va calcolato su un ammontare complessivo non superiore a 10mila euro e va ripartito in dieci rate annuali.

INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI – su tali interventi  il Governo ha previsto che sarà strutturale. Oggi:

fino al 31 dicembre 2013, per le famiglie e i privati cittadini;

- un anno, fino al 30 giugno 2014, per i condomini, in particolare, le ristrutturazioni importanti, ovvero quei lavori che insistono su oltre il 25% della superficie dell’involucro dell’intero edificio, comprensivo di tutte le unità immobiliari che lo costituiscono (per esempio, rifacimento di pareti e intonaci esterni, del tetto o dell’impermeabilizzazione delle coperture

► Esclusioni - restano esclusi gli interventi “di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia nonché delle spese per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria”.

► Nuova metodologia - è stata prevista l’adozione di una metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici che tenga conto, tra l'altro, delle caratteristiche termiche dell'edificio, nonché degli impianti di climatizzazione e di produzione di acqua calda.

► Requisiti minimi - viene disposto che i requisiti minimi di prestazione energetica, stabiliti in modo da conseguire livelli ottimali in funzione dei costi, da applicarsi agli edifici nuovi e a quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti (che insistono su oltre il 25% della superficie dell’involucro dell’intero edificio), siano riveduti ogni 5 anni.

 ► Attestato di Prestazione Energetica - l’attuale attestato di certificazione energetica prende la nuova denominazione di “attestato di prestazione energetica”, rilasciato per gli edifici o unità immobiliari costruiti, venduti o locati ad un nuovo locatario. In particolare, viene previsto che gli edifici di nuova costruzione o sottoposti a ristrutturazioni importanti debbano essere dotati di un attestato di prestazione energetica al termine dei lavori, prodotto, nel caso di nuovo edificio, a cura del costruttore, nel caso di edifici esistenti, a cura del proprietario dell'immobile. Nelle ipotesi di vendita o di nuova locazione di edifici o unità immobiliari, ove l'edificio o l'unità non ne sia già dotato, è , altresì, fatto obbligo al proprietario di produrre l'attestato di prestazione energetica.

► Bonifici Bancari - i bonifici bancari e postali effettuati per beneficiare del 55% danno diritto alla detrazione maggiorata al 65% a partire dal 6 giugno, giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta, anche se si riferiscono a lavori già eseguiti. Deve essere effettuato indicando la causale, il codice fiscale del committente ela partita Iva dell’impresa. Eventuali errori “formali” non fanno decadere l’agevolazione, purché vi sia diretto riferimento a una fattura nella quale siano desumibili le opere. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i pagamenti non effettuati con bonifico possono essere sanati ripetendoli e accordandosi con l’impresa per la restituzione del denaro. Per portare in detrazione gli interventi di riqualificazione energetica, di ristrutturazione o, anche quello per l’acquisto di mobili vale il principio di cassa. In pratica, non conta la data della fattura o dell’inizio dei lavori, ma quella dell’effettuazione del bonifico bancario o postale.

► Imprese - I titolari di reddito d’impresa, sia soggetti Ires (società di capitali) sia Irpef (imprese individuali o società di persone), possono beneficiare solo della detrazione per le opere di riqualificazione energetica, mentre è precluso il bonus per le ristrutturazioni.

Unico neo negativo del nuovo Ecobonus è l’esclusione per le strutture ricettive (es. hotel) che investono in efficienza energetica e ristrutturazioni. Un patrimonio questo che nei centri storici e lungo le nostre spiagge, rappresenta  uno dei pilastri della cosiddetta industria del turismo. Un patrimonio edilizio che adesso accusa tutto il peso degli anni.  Per rilanciare la macchina delle costruzioni occorrerebbe inserire anche questi edifici.

Ufficio Promozione e Sviluppo

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