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20-06-2014

No agli abusivi, sì alla legalità


Presentata stamane presso la sede di Bibione Spiaggia Srl la nuova campagna di sensibilizzazione contro l'abusivismo illegale. Promotori dell'iniziativa Confartigianato Imprese Veneto Orientale, CNA Portogruaro e ConfCommercio Portogruaro-Bibione-Caorle. 

Bibione diventa portabandiera della legalità in spiaggia. Per tutta la durata della stagione estiva il litorale bibionese isserà lo stendardo della legalità, rivolgendo l'attenzione direttamente ai turisti italiani e stranieri.

Lo sai che la merce contraffatta alimenta la malavita organizzata e uccide gli imprenditori onesti? Lo sai che i prodotti contraffatti prodotti con materiali non certificati, di cui non si conosce la provenienza e potenzialmente dannosi per la tua salute? Lo sai che i tatuaggi in spiaggia possono provocare infezioni e malattie anche gravi? Lo sai che i massaggi fatti da persone non qualificate creano disturbi sull'intero organismo? Sono solo alcune delle domande che la nuova campagna di sensibilizzazione porrà ai turisti per metterli di fronte al problema dell'illegalità e alle conseguenze negative che questa comporta.

Scopo dell'iniziativa, oltre naturalmente a rendere consapevoli gli ospiti della pericolosità dei prodotti contraffatti e dei servizi non certificati che sempre più spesso si vendono nelle spiagge italiane, sarà quello di preservare le attività economiche locali dalla sleale e indiscriminata concorrenza straniera e illegale. Garantire un servizio d’eccellenza, far vivere una esperienza turistica positiva, unica nel suo genere ed indimenticabile in una terra meravigliosa ed accogliente sono le nostre priorità.

Siro Martin - Presidente Confartigianato Imprese Veneto Orientale
"Il mercato del falso vale 6,9 miliardi di fatturato all'anno, 110 mila unità di lavoro sottratte all'economia regolare di cui il 10% in Veneto. I settori più colpiti sono quelli dell'abbigliamento e degli accessori (quasi 2,5 miliari di euro), il comparto Cd, Dvd e software (più di 1,8 miliardi di euro) e quello dei prodotti alimentari (quasi 1,1 miliardi di euro). In Veneto negli ultimi 3 anni sono stati sequestrati 400 milioni di articoli contraffatti. Solo nei primi 5 mesi del 2013 in Veneto sono stati sequestrati 780 mila prodotti tarocchi di abbigliamento, accessoristica, maschere di carnevale e giocattoli; 1.224 articoli di bigiotteria fabbricata con sostanze potenzialmente nocive; 120 borse e cinture griffate contraffatte. Emerge, poi, che solo in Regione Veneto operano circa 10mila tra acconciatori e centri estetici abusivi del tutto o in parte. Facendo una stima molto bassa sull’attività che questi possono erogare si giunge ad un giro d’affari, per la nostra Regione, di circa 200 milioni di euro".

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