NEWS Scheda

17-03-2015

IMPORTANTE!!! Rinnovo autorizzazioni alle emissioni in atmosfera


Tutte le autorizzazioni alle emissioni in atmosfera, riguardanti impianti anteriori al 2006 e autorizzati in data successiva al 31.12.1999, sono in scadenza.


La richiesta di rinnovo deve essere presentata alla Provincia competente per territorio, esclusivamente per via telematica, tramite lo sportello S.U.A.P. del Comune dov’è installato l’impianto.


La mancata presentazione della domanda di rinnovo entro i termini previsti (31.12.2015), comporta la decadenza della precedente autorizzazione e, di conseguenza, l’impossibilità di utilizzo degli impianti.


Evidenziamo che effettuare emissioni in atmosfera sprovvisti di autorizzazione o con autorizzazione scaduta, comporta, oltre al possibile sequestro dell’impianto stesso, una sanzione penale che prevede l'arresto da due mesi a due anni o l'ammenda da duecentocinquantotto euro a milletrentadue euro.


Invitiamo pertanto tutti gli interessati a rivolgersi con sollecitudine all’Ufficio Ambiente dell’Associazione (riferimento Merli Luca 0421/284963) per la verifica delle rispettive posizioni e l’eventuale avvio della pratica in tempo utile.


Riportiamo, a puro titolo esemplificativo, alcune tra le più comuni tipologie di attività e impianti soggetti ad autorizzazione:


- Tipografie, litografie, serigrafie;

- Verniciatura (sia di legno sia di metallo);

- Saldature su metalli (saldatura a gas o elettrica, brasatura e saldobrasatura, taglio a caldo);

- Trattamenti superficiali dei metalli (es.: stampaggio a caldo, trattamenti meccanici di pulizia, trattamenti superficiali con acidi, elettroerosione, ecc…);

- Anodizzazione, galvanotecnica, fosfatazione di superfici metalliche;

- Sgrassaggio superficiale dei metalli;

- Pressofusione con utilizzo di metalli e leghe;

- Tempra di metalli;

- Laboratori orafi con fusione di metalli;

- Lavorazioni meccaniche dei metalli con consumo complessivo di olio (come tale o come frazione oleosa

delle emulsioni) superiore a 500 kg/anno.

- Produzione di mobili, oggetti, imballaggi, prodotti semifiniti in materiale a base di legno;

- Produzione di mastici, pitture, vernici, cere, inchiostri e affini;

- Utilizzazione di mastici e colle;

- Puliture a secco;

- Produzione di prodotti in vetroresina;

- Produzione di articoli in gomma e prodotti delle materie plastiche;

- Panificazione, pasticceria e affini con consumo di farine superiore 300 Kg/g;

- Trasformazione e conservazione, esclusa la surgelazione, di carne con produzione superiore a 350 Kg/g;

- Lavorazioni manifatturiere alimentari con utilizzo di materie prime superiori a 350 Kg/g;

- Torrefazione di caffè e altri prodotti tostati;

- Trasformazioni lattiero-casearie con produzione superiore a 350 Kg/g;

- Molitura di cereali con produzione superiore a 500 Kg/g;

- Prodotti di calcestruzzo e gesso;

- Produzione di oggetti artistici in ceramica, terracotta o vetro.