COMUNICATO STAMPA: RAI - UNA VERGOGNA NAZIONALE

COMUNICATO STAMPA: RAI - UNA VERGOGNA NAZIONALE

17-02-2012

Ci chiediamo quali siano le colpe per le quali gli Italiani debbano sopportare la disgrazia RAI, unitamente a quella di una classe di governanti sordi e attenti unicamente ai propri interessi.

Il primo passo per stroncare ogni libertà di non pagare il cosiddetto canone RAI fu la “trasformazione” di tale canone o abbonamento in una sorta di tassa sul possesso di un apparecchio atto od adattabile alla ricezione di trasmissioni radiote-levisive; e di questo dobbiamo ringraziare i nostro governanti che, ammanigliati con la RAI, trovarono questo escamotage legislativo calpestando i diritti dei Cittadini.
Venendo a quanto sta accadendo, oltre ad alcuni spettacoli indecorosi trasmessi in questi giorni e oggetto di articoli sui giornali, oltre a uno scadimento generale del servizio informativo, nonché l’impossibilità di ricevere correttamente nel nostro territorio il segnale RAI dall’ormai triste passaggio al digitale terrestre, ciliegina sulla torta, abbiamo la richiesta della RAI a tutte le imprese di pagare l’Abbonamento Speciale alla televisione (€ 200,00).
Per il possesso della televisione? No!
Per il semplice possesso del personal computer, in quanto atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive.
Infatti, per la RAI, ed evidentemente per i nostri politici, i personal computer nelle aziende servono per vedere la “Prova del cuoco” o “L’isola dei famosi”….
Due conti della serva: nel mandamento di Portogruaro vi sono circa 2.800 imprese artigiane alle quale la RAI andrà a chiedere oltre € 500.000, senza contare commercianti, albergatori, coltivatori diretti, industriali, liberi professionisti.
La Confartigianato, unitamente alle altre associazioni di categoria, si è attivata per chiedere urgentemente quelle modifiche alla normativa che consente alla RAI di perpetrare questa ennesima rapina legalizzata.

GLI IMPRENDITORI NON GUARDANO LA TV, LAVORANO!!!